Sant'Agata dei Goti:dopo un anno la discarica è ancora li

NOVEMBRE 2011

NOVEMBRE 2011

GIUGNO 2010
Non solo centro storico. La stupenda Sant'Agata dei Goti, gioiello di arte e natura, offre scenari di irripetibile suggestione anche nelle cosiddette aree periferiche. Aree, queste, caratterizzate dalla natura più incontaminata, ove uomini solerti si alternano - in funzione del periodo dell' anno - nella attività agricola del momento. Mele, ciliege, la vendemmia, le olive dipingono il panorama dei colori e delle tinte più disparati. Le zone extra-centro rappresentano, inoltre, la fetta di territorio comunale più estesa: basti pensare che tra frazioni, contrade e borgate si contano circa una cinquantina di realtà. Ma, purtroppo, non mancano anche le brutte sorprese. In molte zone si sviluppano, infatti, delle vere e proprie discariche a cielo aperto. Le due foto più in alto sono state ritratte nella giornata di martedi 8 novembre 2011 nella zona del 'mulino Viparelli', poco distante da un ponticello che è altra meta preferita dai criminali dell' ambiente. Vi è di tutto: elettrodomestici, rimanenze edilizie, materassi. Sono evidenti anche segni di recente combustione. Lascia perplessi, tuttavia, dover constatare la presenza delle buste di rifiuti ordinari. Segnale, questo, di assoluta pigrizia e di totale rifiuto alla collaborazione civica. Specie nel contesto di una realtà in cui è in funzione il servizio di raccolta differenziata porta a porta. Grande e grave inciviltà del cittadino comune, quindi, ma anche qualche negligenza da parte dell' amministrazione comunale. Basterebbe semplicemente indagare. In grandi metropoli, come Londra ma, in tempi recenti, come avviene anche Napoli, si usa scandagliare nei rifiuti alla ricerca di indizi. Bollette di utenze o qualsiasi altro dettaglio che permetta di risalire allo sversatore. Per poi procedere a severe punizioni, poichè il diritto offre i relativi strumenti di repressione. Avevamo, inoltre, segnalato il problema già un anno e mezzo fa. Medesimo luogo, medesima discarica. La foto più in basso era stata scattata, infatti, il 19 giugno 2010. La discarica è rimasta li. Addirittura, abbiamo potuto constatare la presenza - nelle foto attuali ed in quella del 2010 - di quello che sembra essere il medesimo elettrodomestico.La forma è la stessa, come anche il punto di deposizione. Ovviamente potrebbe anche trattarsi di due oggetti diversi. Ma, se così non fosse, ciò significherebbe che quell' elettrodomestico è in quel punto da almeno un anno e mezzo. Un rifiuto in metallo che , differentemente dagli altri, ha resistito al fuoco che viene appiccato da qualche residente esasperato da cattivi odori e da quella montagna che crescerebbe - diversamente - a vista d' occhio. Auspichiamo che qualcuno abbia dato - o dia -  indicazione alla rimozione di quei rifiuti. Diversamente, significherebbe che una fetta del nostro territorio  - e chissà quante altre - è stata totalmente abbandonata da chi preposto al suo controllo.

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