Non doveva dimettersi?

..allo sfascio.

Dal fascio..

Data: 24 febbraio 2011. Circostanza: Anno Zero. La frase: “Io sono pronto a dimettermi da presidente della Camera nello stesso momento in cui Berlusconi si dimette da presidente del Consiglio”. Chi può aver proferito questa frase? Gianfranco Fini, ovviamente.L' affossatore di An ed ancor prima del MSI. L' ex ex ex seguace del povero Giorgio Almirante - un solo ex non avrebbe reso l' idea per descrivere uno che dal fascio è passato a Rutelli. Uno che è ex in tutto: nelle idee, nelle bandiere, nel carro (del vincitore, ovviamente) su cui saltare. Prima era quello del suo creatore, Giorgio Almirante (si dice che donna Assunta lo farebbe a pezzi), sbandato all' altezza di Fiuggi, poi quello del re di Arcore. Uno che ha avuto l' ardire di fare e dire tutto ed il suo esatto opposto (immigrati, coppie di fatto).Uno che definiva Mussolini 'il più grande statista del secolo..' e, poi, il fascismo 'il male assoluto'. Ma torniamo all' attualità. Berlusconi si è dimesso - e non aveva certo l' obbligo di farlo. Ma perchè il buon Gianfranco, per una volta, non mantiene fede alla sua parola? Perchè non lascia la poltrona di Montecitorio? Vada via, seguendo chi su quella poltrona ce lo ha messo. E ci dica, se vuol farci cosa gradita, qual' è il reale motivo della rottura con Berlusconi. Divergenze sui programmi? Non pensiamo. Idee non collimanti dal punto di vista ideologico? Neppure. Semplicemente l' aver fiutato di essere stato superato nelle gerarchie da Alfano. Se Fini avesse avuto la certezza di ereditare il Pdl dal Cavaliere, col cavolo che sarebbe andato via. E Fli non sarebbe mai nato.Quel Fli che ora si trova spiazzato. Troppo impegnati nel rabbioso antiberlusconismo, non hanno mai pensato a stilare un programma propositivo da sottoporre all' elettorato. Fini, viaggi con 24 ore di ritardo. Non accumularne altro. Da' una prova di dignità.